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La fortezza nascosta


Una principessa è ricercata dal signore della dinastia avversaria per essere decapitata. Viene nascosta in una fortezza mimetizzata nei monti e protetta dal valoroso capo dei samurai (un grande Mifune). Due rozzi, ignoranti e avidi contadini la incontrano per caso e l’ accompagnano insieme al valoroso guerriero verso la salvezza e la regalità. Il film comincia con i due buffoni – contadini che, partiti per la guerra con l’ intenzione di arricchirsi, ne ritornano senza vestiti e “profumati” di cadavere,visto che sono capitati dalla parte sbagliata, quella dei perdenti, e sono stati costretti a seppellire i loro compagni.

Film poco conosciuto di Kurosawa questo e un po diverso dal suo stile simbolico ed epico. Anche la colonna sonora sottolinea l’ aspetto di “armata brancaleone” del gruppo, che nonostante l’ apparenza disperata riuscirà nel proprio intento. E’ una favola per adulti che ispirerà George Lucas per la sua saga di Guerre stellari. I punti cardine del cinema di Kurosawa ci sono tutti. L’ avidità folle dell’ uomo, la guerra con la sua disperazione, l’onore ribaltato, cioè la follia dell’ onore ad ogni costo. “La tua fedeltà mi ripugna!” griderà la principessa al capo dei samurai che si ostina a mettere la propria vita al suo servizio. Il tema del viaggio e dei rapporti fra gli uomini che si reggono sul sospetto e non sulla fratellanza, sulla supremazia e non sull’ amore. Non mancano i momenti da antologia. Come la straordinaria trovata narrativa di trovare l’ oro dentro i rami di legna o la festa del fuoco, dove gli avidi contadini, ballano con le lacrime agli occhi per il desino del loro tesoro.

Per chi vuole conoscere un po meglio un grande maestro.

LA FORTEZZA NASCOSTA DI AKIRA KUROSAWA139 MINUTI – B/N

GIAPPONE – 1958

Salvatore Floris

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