CARRIE LO SGUARDO DI SATANA.
regia: Brian de Palma
anno: 1976 durata: 97 min.
con: Sissy Spacek, John Travolta, Piper Laurie, Amy Irving, Wiiliam Katt.
regia: Brian de Palma
anno: 1976 durata: 97 min.
con: Sissy Spacek, John Travolta, Piper Laurie, Amy Irving, Wiiliam Katt.
Horror di un altro livello rispetto a quelli odierni. La miscela fra ambiente studentesco e fenomeni tenebrosi ha dato linfa vitale ad un genere horror – giovanile che perdura tutt’oggi. La povera e indifesa Carrie vive emarginata, ai limiti della follia, schiava di una madre malata che ha riversato la sua delusione nel fanatismo religioso, circondata dalla crudeltà delle sue coetanee. Un giorno tutto sembra cambiare, la sua vita sembra diventare finalmente normale. Ma un crudele scherzo dei suoi compagni di scuola le romperà definitivamente la speranza.
La sua furia omicidia sarà implacabile, i suoi poteri telecinetici distruggeranno tutto quello che incontra. Tornata a casa, che dovrebbe essere il luogo di riposo e sicurezza, troverà una madre impazzita completamente che la pugnalerà, come una novella Abramo, nell’altare del suo delirio religioso. Carrie ucciderà anche lei, crocefiggendola con dei coltelli, ricreando l’inquietante crocifisso che la madre ha posto nello sgabuzzino, luogo di paure ancestrali, dove Carrie viene rinchiusa sempre per punizione. Distruggerà la sua casa e andrà, portandosi il cadavere della madre appresso, a morire nel Nucleo della dimora:lo sgabuzzino. De Palma utilizza la tecnica in modo sopraffino. La scena a ralenty, prima della caduta del secchio pieno di sangue, dovrebbe essere studiata nelle scuole di cinematografia, come sunto di efficenza narrativa e tocco originale.
Il finale scelto da De Palma è eccezzionale. La vicenda sembra conclusa, tutto ripiomba in un’atmosfera idilliaca del risveglio dall’incubo. Ma l’orrore è in agguato. La vittima innocente, Carrie, non lascierà in pace nessuno dopo la sua morte. La scena ripiomba nell’incubo, in uno spazio distorto, e tutto si conclude lasciando inquietudine, come dovrebbe fare sempre un horror.
Salvatore Floris
Devo ammettere che De Palma faceva bene il suo lavoro nei '70, anche se poi si è ritirato nel genere thriller. Impressionante il finale, roba che spaventerebbe anche un appassionato.
RispondiEliminaGegio
Carrie è uno dei suoi film più riusciti senza dubbio.
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